B015621 - ESTETICA E LINGUAGGI DELL'ARTE

Italiano

Il Corso intende analizzare e discutere 1. la natura paradossale delle opere d'arte con particolare riferimento ai linguaggi artistici contemporanei;
2. le nozioni critiche fondamentali di una teoria dell'arte, alla luce del pensiero di Th. W. Adorno e Nelson Goodman; 3 il paradigma estetico-artistico della fotografia a partire da Walter Benjamin e Jeff Wall.

Prima parte del Corso (mutuata anche da "Estetica e linguaggi dell'arte" per "Scienze Filosofiche") - 6 CFU - Prof. Fabrizio Desideri

1. F. Desideri, Oggetti attivi. Sulla singolarità delle opere d’arte, Mimesis Edizioni, Milano 2021
2.) - Per gli studenti di "Scienze Filosofiche": Th. W. Adorno, Teoria estetica, a cura di F. Desideri e G. Matteucci, Einaudi 2009) - solo le seguenti pagine: 62-181, 235-347.
- Per gli studenti di "Teorie della comunicazione" e per gli studenti di tutti gli altri Corsi: Nelson Goodman, I linguaggi dell’arte, il Saggiatore, Milano 2017.

Seconda parte del Corso (solo per "Teorie della comunicazione") - 6 CFU (Prof.ssa Chiara Cantelli + Prof. Fabrizio Desideri)
Prof. Chiara Cantelli (3 CFU):
1. W. Benjamin, Piccola storia della fotografia, Ed. Skira, Milano.2011
Prof. Fabrizio Desideri (3 CFU)
2) Jeff Wall, Gestus. Scritti sulla fotografia e sull’arte, Quodlibet, Macerata 2019

Conoscenze: Acquisizione e sviluppo di concetti relativi alla natura paradossale delle opere d’arte. Primo orientamento rispetto al dibattito contemporaneo sull'ontologia dell'arte, con particolare riferimento al paradigma estetico-artistico della fotografia.
Competenze: Capacità di orientarsi con competenze concettuali e pratiche nelle questioni relative alle frontiere teoriche e simboliche dell’inedito intreccio tra estetica, arte e comunicazione in una net-society globalizzata ed ipertecnologica.
Acquisire capacità di orientamento e di giudizio nel dibattito contemporaneo sulle definizioni dell’arte e su questioni relative all’intreccio tra estetica, arte e comunicazione nella società contemporanea.
Acquisire competenze linguistico-concettuali di base per trattare gli argomenti affrontati dal corso e saperle comunicare anche con strumenti multimediali.

Per la frequenza del Corso e, in ogni caso, per sostenere l’esame, sono presupposte ampie cognizioni di base relativamente all’estetica contemporanea. Per colmare eventuali lacune si consiglia: F. Desideri – C. Cantelli, Storia dell’estetica occidentale. Da Omero alle neuroscienze. Nuova edizione, Carocci, Roma 2020 (cap. 7).

Il Corso oltre alle normali lezioni frontali avrà anche una parte seminariale, con brevi relazioni in PowerPoint preparate da piccoli gruppi di studenti.

Titolo del Corso

Oggetti attivi: singolarità e paradossi delle opere d'arte contemporanee

L’esame si svolgerà in forma orale e terrà conto, se presentate, delle brevi relazioni presentate dagli studenti. La prova orale mirerà a verificare l'acquisizione, da parte dello studente, di conoscenze e competenze concettuali relative ai seguenti punti: la dimensione estetica dell’esperienza e il suo ruolo nelle dinamiche di comprensione e comunicazione, lo sviluppo di un lessico critico relativo alle forme dell'arte contemporanea.

Il Corso ha tre obiettivi: 1) analizzare la natura paradossale delle opere d’arte, con particolare riferimento ai linguaggi artistici contemporanei; 2) fornire una prima ricognizione delle più rilevanti teorie contemporanee dell’arte; 3) mettere a fuoco il paradigma estetico-artistico della fotografia e il suo significato per la contemporaneità.

Lo sviluppo di un'adeguata informazione, corroborata anche in senso storico-critico, circa il rapporto tra esperienza estetica, pratiche artistiche contemporanee ed emancipazione umana contribuisce sicuramente a coltivare una percezione dell'ambiente (del paesaggio e della città) improntati all'armonia e a uno sviluppo sostenibile. Una particolare attenzione potrà essere rivolta a come l'arte contemporanea mette a fuoco i temi di uno sviluppo sostenibile e del cambiamento climatico.